Prefazione dell’autore
L’esperienza dello scrivere questo libro è stata per me la realizzazione di un sentimento che nutrivo da tempo. Come succede per le cose che coltiviamo a lungo, ho negli anni immaginato diverse volte come si sarebbe sviluppata la cosa, poi quando l’idea ha realmente preso forma è stato come divenire l’acqua che scende a valle seguendo il corso di un fiume. Le pagine che seguono sono l’insieme di diverse esperienze, legate assieme a doppia corda dal viaggio, e mi risulta difficile inquadrarle in un'unica tipologia di scritto. Non sono cioè semplicemente un saggio, un racconto, una biografia, cronaca di viaggio e nemmeno poesia, ma sono l’insieme di tutto questo. Ci sono allo stesso tempo il pensiero che prende forma e le immagini del mondo che si fanno pensiero. C’è il racconto della coscienza, di bambino prima e di giovane adulto poi, che muta attraverso le esperienze vissute nel viaggiare per arrivare a concepire il viaggiare stesso come meta ultima.
Tutto quello che seguirà nelle pagine del libro è realmente accaduto. Spesso per ravvivare il ricordo mi sono servito dei diari che ho tenuto fedelmente durante i viaggi, altre volte invece ho attinto esclusivamente da quello che la memoria mi ha offerto. In certi momenti ho avuto la vivida impressione che il ricordo fosse persino più vero della realtà stessa, e da viaggiatore non ho saputo fare altro che assorbire dai luoghi visitati principalmente le cose positive. Questo non deve trarre in inganno sul fatto che non ci siano lati estremamente negativi anche all’interno di ciò che in un primo momento può sembrare meglio di quello che già conosciamo, ma per quale motivo dovremmo uscire dalla porta di casa per ammirare il brutto anziché l’assoluta bellezza di cui il mondo è pieno?!Oltrepassata la barriera dei primi capitoli, che si offrono come saggio sul viaggiare stesso, gli amanti della pura cronaca potranno trovare informazioni e dettagli sui principali viaggi effettuati dall’anno 2003 al 2008 (Capo Verde, Messico, Guatemala, Panamà, Cuba, Marocco, Laos, Cambogia). Invece per chi si lascerà trasportare dal racconto immergendosi in esso, sono convinto non sarà difficile attraversare le immagini, la poesia e i messaggi che il mondo offre di sé.
L’esperienza dello scrivere questo libro è stata per me la realizzazione di un sentimento che nutrivo da tempo. Come succede per le cose che coltiviamo a lungo, ho negli anni immaginato diverse volte come si sarebbe sviluppata la cosa, poi quando l’idea ha realmente preso forma è stato come divenire l’acqua che scende a valle seguendo il corso di un fiume. Le pagine che seguono sono l’insieme di diverse esperienze, legate assieme a doppia corda dal viaggio, e mi risulta difficile inquadrarle in un'unica tipologia di scritto. Non sono cioè semplicemente un saggio, un racconto, una biografia, cronaca di viaggio e nemmeno poesia, ma sono l’insieme di tutto questo. Ci sono allo stesso tempo il pensiero che prende forma e le immagini del mondo che si fanno pensiero. C’è il racconto della coscienza, di bambino prima e di giovane adulto poi, che muta attraverso le esperienze vissute nel viaggiare per arrivare a concepire il viaggiare stesso come meta ultima.
Tutto quello che seguirà nelle pagine del libro è realmente accaduto. Spesso per ravvivare il ricordo mi sono servito dei diari che ho tenuto fedelmente durante i viaggi, altre volte invece ho attinto esclusivamente da quello che la memoria mi ha offerto. In certi momenti ho avuto la vivida impressione che il ricordo fosse persino più vero della realtà stessa, e da viaggiatore non ho saputo fare altro che assorbire dai luoghi visitati principalmente le cose positive. Questo non deve trarre in inganno sul fatto che non ci siano lati estremamente negativi anche all’interno di ciò che in un primo momento può sembrare meglio di quello che già conosciamo, ma per quale motivo dovremmo uscire dalla porta di casa per ammirare il brutto anziché l’assoluta bellezza di cui il mondo è pieno?!Oltrepassata la barriera dei primi capitoli, che si offrono come saggio sul viaggiare stesso, gli amanti della pura cronaca potranno trovare informazioni e dettagli sui principali viaggi effettuati dall’anno 2003 al 2008 (Capo Verde, Messico, Guatemala, Panamà, Cuba, Marocco, Laos, Cambogia). Invece per chi si lascerà trasportare dal racconto immergendosi in esso, sono convinto non sarà difficile attraversare le immagini, la poesia e i messaggi che il mondo offre di sé.
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